Esperimenti sul colore
Avevo sentito parlare di queste foto a colori di Antonio; le avevo immaginate una sorta di ‘rotoli del Mar Morto’, tra la fantasia e il possibile. Poi ho chiesto a mio fratello Renzo, che ricordava di avergli stampato qualcosa del genere: su una carta speciale, abbastanza costosa, al tempo – la Cibachrome CPS; lui crede che oggi neanche esista più; capace di una resa ottimale e di fornire una perfetta superficie ‘a specchio’. Non aveva badato a spese, il Nostro! Altro che pergamene disperse del Mar Morto!
Così, a forza di insistere, sono venuti fuori, da chissà quale baule dimenticato che forse non era più stato aperto da anni, due vecchi album – uno di foto in bianco e nero, nell’altro le agognate foto a colori. Li ho aperti e sfogliati con sorpresa, con una anticipazione ansiosa a cercare l’immagine successiva.
Al momento dello scanning, ai vividi colori dello schermo, la sorpresa è stata ogni volta confermata: le associazioni di colore vivide, ricche di particolari che non avevo notato.
Ma eccole, senza altre parole; qualcuna con la scarna presentazione da parte dell’Autore.
Sandro Russo
Io non sogno.
Vivo a occhi aperti…
(A.D.L.)
…In seguito ho iniziato a lavorare sul colore. E mi sono reso conto che a Ponza avevo un museo a cielo aperto con tutti colori del mondo; erano già lì, raccolti dagli uomini nel corso del tempo, messi alla prova dal sole e dal mare… Aspettavano solo che li andassi a prendere.
Nella mia ricerca mi sono fermato sulle opere dell’uomo; sulla sua realtà, sulle cose, sui suoi interventi…
Ho fotografato le fessure di una vecchia porta che il tempo ha consumato, dandole plasticità e forma…
C’è una vita vissuta, qui dietro
…il portone di una bottega con tinte date a caso, durante il lavoro quotidiano di un artigiano. Nella casualità dell’azione si disegna il sogno nascosto del maestro d’ascia
E ho fotografato le fiancate delle barche, dalle tinte forti: punti e rette come orizzonti colorati.
È il pensiero dell’uomo che si fa arte proprio nel momento della sua assenza; è il bambino che è in lui che disegna quei colori sulle barche… Poi il tempo interviene a dargli verità e una parvenza di immortalità…
Altre volte, si sono evidenziate sulla lastra fotografica forme inconsuete: tagli di luce e colore, geometrie e curve…