La vigna sta sulla cima di una scogliera
sopra un’isola
dove la vita la stringo al cuore
è una vigna che dice qualcosa
dice molto
ha detto tutto e niente
pone domande
e senza chiedermi motivo
è presente in ogni istante
una vigna che fa confessare
metafisica
dove succede l’impensabile
qui ho liberato Prometeo
dalle catene di un dio
il ribelle mi ha donato la coscienza e la scrittura
il fuoco e la speranza
ogni cosa fa pensare
qui tutto avviene
presagi e presagi
porto i luoghi della terra dove passo
dove mi sento a casa
fonti di lettere
è questa la vigna che aro
dove cammino pensando
la vita dei pampini
le necessità delle radici
i dolci frutti
i piedi delle donne che li schiacciano
il mistico succo
e tutto ha una ragione
alla controra sotto i tralci
sopra la terra innocente
mi distendo quieto
e sento il cuore della terra
e mi copre l’erba incolta
fisso il cielo
e nessuno sa di me
se non il Fato
ribelle anch’io
mi tengo fuori dal mondo
bevo parlo scrivo
racconto storie
spero l’insperabile
tengo discorsi belli
tracce solo tracce
Un libro dell’inquietudine
a mia difesa
i lari della casa come augurio
e poesie molte poesie
la vigna
è una fuga continua
dove nulla posso capire
e niente si spiega