Questa non è una casa
dove sono arrivato
capitò un mattino di inverno
quel luogo la strada
non andava da nessuna parte
non c’erano segnali
ed è quello che cercavo
l’avventura del desiderio
una rotta improbabile
una casa vuota essenziale
quasi di muri a secco
stanze incantate
di fuoco che brucia resine
pietre ciclopiche
levigate dalle mani e dal silenzio
vecchia nella sua muffa
nell’ordine devoto
nelle pietre del tempo passato
l’aura gloriosa del poco
la decadenza della grazia
una casa pagana
una civiltà remota
gesta ancestrali
di chi la abita
vocazioni misteriche
una pietà per tutto